Non ho sentito il vento
stanottel’autunno mi ha sorpresa
stamani
ancora sbracciata
Lampi tuoni cielo nero
e freddo, tanto freddo…
Eppure l’estate moriva
nel buio dei giorni
più corti
nelle albe
sempre più silenziose
nell’assenza dei giochi
in cortile
nelle foglie ingiallite
sui rami
Moriva
Di nuovo moriva
E già troppo mi manca.
Eos
Si avverte il disorientamento di quando avviene un cambiamento improvviso, ci sorprende con tanto gelo con tanto buio.
RispondiEliminaAnche l'usuale vocio che ci circonda sparisce, la natura ingiallisce e la perdita si fa viva in tutta la sua emotività e la sua vita ci manca.
Fortemente sentita ed espressa con grande sensibilità poetica.
Un carissimo saluto
mi piace molto il tuo commento Giorgio e ti ringrazio tanto ,cambiamenti soprattutto quando inaspettati e improvvisi lasciano disorientati e smarriti senza coordinate cui ancorarsi .Ti ringrazio anche per il blog da visitare che mi hai aggiunto ,lo farò senz'altro; grazie di cuore .
RispondiEliminaUn abbraccio
Eos
Forte e dolce la tua poesia. A volte ci si sente proprio come le tue parole e l'immagine ci presentano.
RispondiEliminaCiao Eos
Grazie Sari,bello il tuo commento e sono contenta di aver suscitato identificazione con le mie parole
RispondiEliminaUn abbraccio sincero
Eos